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Comiso

Comiso, città teatro, come l’ha definita un suo illustre nativo, lo scrittore Gesualdo Bufalino, per le sue scenografie barocche che raggiungono immediatamente il cuore del visitatore. La città è famosa per le sue costruzioni con la pietra locale dalle particolari sfumature. Di antica origine, sebbene non se ne conosca il nome greco, ricordata in età bizantina, C. nel 13° sec. passò dalla signoria dei Lubera a quella dei Chiaramonte; nel 1453 fu acquistata col titolo di contea dai Naselli della Mastra, che la tennero fino all’abolizione della feudalità in Sicilia (1813).

"Comiso sotterra i suoi morti, battezza i suoi neonati, si sfolla e si ripopola, ogni volta uguale e diversa. E ogni giorno, appena i riflettori dell'alba si accendono sui tetti, e dal fondo dei rioni un canto di gallo superstite si avventa a lacerare il cielo, nel momento in cui il più mattiniero dei comisani si affaccia sull'uscio a salutare il più nottambulo che rincasa, in quell'istante medesimo è come se un occulto lontanissimo gong desse il segnale d'inizio di uno spettacolo mai udito (farsa o dramma, chissà?) davanti ad una sterminata platea. Il sipario si alza. Tra un minuto si ricomincia."

Gesualdo Bufalino

Cosa vedere a Comiso

La Chiesa Madre di Santa Maria delle Stelle, costruita nel 1400 con tanto di cimitero privato, fu ricostruita dopo il sisma del 1693. Al suo interno è possibile ammirare ben 15 altari decorati e un  un presepe napoletano del 1700. L’altare maggiore seicentesco e dedicato alla Vergine e decorato con marmi policromi e lapislazzuli.

Piazza Fonte Diana è il cuore della città di Comiso, dove si possono vedere la suggestiva fontana omonima e il settecentesco Palazzo Comunale, della fine del 1800, in classico stile umbertino, tendente al neoclassico con capitelli ionici e corinzi.

La Basilica di Santa Maria Annunziata, costruita sulle rovine della più antica chiesa di San Nicola di Mira, presente già nel 1125 è una struttura cinquecentesca che oggi si mostra con tutti gli interventi eseguiti dopo il terremoto del 1693, soprattutto nel 1800: a croce latina, ha tre navate con volta a botte, retta da un decina di archi a tutto sesto poggianti su colonne a base cilindrica.

Tra i monumenti di Comiso da registrare inoltre la presenza della Pagoda della Pace, inaugurata nel 1998, dopo tanti anni di lavoro del monaco giapponese Morishita, su una collina davanti alla ex base missilistica di Comiso: è alta 16 metri con un diametro di 15.

Comiso vi riserverà bellissime sorprese, noi ve ne abbiamo anticipato solo qualcuna!

Scopri di più:

La città di Comiso è attraversata dalla Strada Statale 115.

Sul territorio è presente l’aeroporto di Comiso di recente apertura.

Duomo di Comiso e Chiesa Madre – Santa Maria delle Stelle
Basilica Maria SS. Annunziata
Santuario di San Francesco all’Immacolata
Chiesa di S. Biagio
Ex Chiesa del Gesù (o di San Filippo Neri)
Chiesa S. Maria della Grazia (detta dei Cappuccini)
Pagoda della Pace
Castello dei Naselli d’Aragona
Palazzo comunale
Ex Mercato Ittico
Palazzo Occhipinti
Palazzo Iacono-Ciarcià
Palazzo Trigona di Canicarao
Terme Romane di Diana
Cava Porcaro

Pasqua (A’ Paci)
Maria SS. Addolorata (terza domenica di maggio)
San Biagio (Patrono, seconda domenica di luglio)

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